Tipi di parquet: materiali, stili e scelta del legno
Il parquet è un tipo di pavimentazione in legno costituita da listoni disponibili in varie dimensioni. È una tipologia di pavimentazione che negli ultimi anni è diventata sempre più popolare, anche perché, a differenza che nel passato, è divenuta decisamente meno costosa. È un pavimento che immediatamente suscita una sensazione di comfort e calore.
Il parquet è generalmente scelto per la pavimentazione degli interni, ma, per completezza d’informazione è giusto segnalare che vi sono alcuni tipi di legno che, a seguito di opportuni trattamenti, possono essere impiegati anche per pavimentare una superficie esterna all’abitazione; non è una pratica usuale, ma è comunque un’opzione percorribile.
Si deve innanzitutto precisare che non tutti i tipi legno possono essere utilizzati per creare il parquet; alcuni legni infatti, per le loro caratteristiche, non sono in grado di resistere adeguatamente a un continuo calpestio oppure non sono adatti a trattenere adeguatamente il calore.
Parquet: le principali tipologie
Classicamente si distinguono quattro tipologie di parquet: tradizionale, prefinito, laminato e industriale. I più diffusi sono i primi due.
- Parquet tradizionale – Il parquet tradizionale è un tipo di pavimentazione costituita integralmente da legno massiccio; è noto anche come parquet massello o parquet classico; molto spesso viene commercializzato allo stato grezzo per poi essere levigato e lucidato; esiste comunque anche la possibilità di avere parquet tradizionali già lavorati.
Per quanto il parquet possa sembrare un tipo di pavimento molto delicato, quello in legno massiccio ha il vantaggio di essere molto resistente; ogni dieci anni circa viene sottoposto a levigatura e, praticamente, torna come nuovo. L’operazione di levigatura toglie al massimo un millimetro di spessore. La pulizia del parquet è piuttosto rapida e semplice.
Il parquet tradizionale si caratterizza anche per il suo potere isolante, sia a livello termico che a livello acustico; maggiore è lo spessore del legno, maggiore sarà il potere isolante.
- Parquet prefinito – Il parquet prefinito sta diventando negli ultimi anni la scelta più comune; è di solito costituito da uno strato di legno nobile che viene posato su un supporto di legno povero; esistono anche versioni a tre strati, più costose: legno nobile, legno povero, legno nobile. Diversamente dal parquet tradizionale, quello prefinito è di solito pre-levigato e verniciato; a scelta del cliente si possono però effettuare trattamenti particolari come, per esempio, la ceratura. I tempi di posa del prefinito sono più rapidi di quelli richiesti per la posa del parquet tradizionale.
Gli stili di posa del parquet
Esistono molti stili di posa del parquet; fra quelle principali si ricordano la posa flottante, la posa incollata, la posa a spina di pesce, la posa a tolda di nave, la posa inchiodata, la posa a mosaico ecc.
Lo stile di posa, ovviamente, è molto legato al gusto personale, anche se, ovviamente vi sono delle indicazioni di carattere generale; per esempio, la posa a spina di pesce è molto apprezzata per le case classiche, ma può essere sconsigliata per ambienti piccoli perché, visivamente, tende a restringere l’ambiente. La posa a tolda di nave, invece, è spesso suggerita in ambienti dallo stile moderno.
Quale legno scegliere?
Molti sono le essenze fra cui è possibile scegliere per il proprio parquet: frassino, larice, teak, rovere, iroko ecc.
Attualmente, la varietà più utilizzata è sicuramente il rovere, un legno caldo e molto apprezzato esteticamente caratterizzato da una splendida venatura. È un legno molto resistente alla compressione e alla flessione e garantisce una lunga durata nel tempo.