Nuovi infissi in casa: i bonus saranno validi anche nel 2022?
La sostituzione degli infissi migliora il comfort abitativo e limita la dispersione di calore. Grazie alle agevolazioni fiscali promosse dallo Stato, i nuovi infissi in casa potrebbero costare molto meno del previsto, con un recupero dell’investimento in rate sulla dichiarazione dei redditi o attraverso la cessione del credito. Si tratta di un’occasione quindi per migliorare l’efficienza della propria casa e ridurre i consumi con un costo molto più accessibile. Le proroghe dei bonus edilizi per il 2022 sono in discussione in Senato in questi giorni, anche se alcune conferme sono già arrivate, come il rinnovo nel 2022 del Superbonus 110%, ma potrebbero cambiare alcuni requisiti e le modalità di recupero dello sconto. Vediamo insieme quali sono le ultime proposte in merito e quali sono invece le conferme.
Ecobonus per gli infissi: ultimi aggiornamenti
Il decreto legge 63/2013, meglio conosciuto come Ecobonus, è una detrazione fiscale del 50% da applicare sulle spese per la ristrutturazione delle abitazioni con particolare attenzione all’efficientamento energetico. L’articolo 14 comma 2.1 del decreto stabilisce che si può richiedere l’ecobonus per l’acquisto e la posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari. Il tetto massimo per la detrazione è di 60.000 euro ad unità immobiliare e l’intervento dev’essere una sostituzione di elementi già presenti e il serramento deve rispettare i parametri di trasmittanza in base alle zone climatiche e tutte le norme vigenti in materia urbanistica, edilizia, sicurezza ed efficienza energetica. Per compiere le scelte giuste può rivelarsi utile affidarsi al supporto e alle competenze di ditte specializzate. Clicca qui per consultare varie proposte progettuali per l’installazione delle finestre e diverse opzioni per materiali e tipologie. Per l’ottenimento del bonus, è necessario inviare all’ENEA in maniera telematica sul sito ufficiale tutta la documentazione dell’intervento entro 90 giorni dalla fine dei lavori o del collaudo. Il bonus è stato confermato fino al 2024 con le medesime scontistiche. Potrebbero però variare le tipologie di intervento ammesse e saranno introdotti nuovi adempimenti per la verifica della congruità dei lavori, al fine di contrastare le frodi.
Bonus ristrutturazione: come funzionerà nel 2022
Il Bonus ristrutturazione sarà rinnovato fino a dicembre 2024. Prevede uno sconto del 50% per la realizzazione di opere edilizie che mirano al miglioramento strutturale delle abitazioni e all’efficientamento energetico. A differenza dell’Ecobonus per gli infissi però ha un massimale di 96.000 euro per unità immobiliare e la sostituzione degli infissi può essere effettuata come intervento straordinario di manutenzione, potendo anche modificare la grandezza dei serramenti o aggiungendo nuove aperture. Non è infatti richiesto l’obbligo di mantenere inalterati il numero di vani e la loro ampiezza. Per il 2022 potrebbe arrivare anche la conferma della possibilità di usufruire dello sconto immediato in fattura, che però si otterrà solo con il visto di conformità a l’attestazione della congruità dei prezzi.
Superbonus 110%: le novità del 2022
Secondo la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (NADEF), il superbonus 110% sarà prorogato fino al 2023 e riservato agli interventi realizzazione del cappotto termico per almeno il 25% della struttura, l’installazione di impianti fotovoltaici e l’installazione di impianti di climatizzazione a pompa di calore. Ci potrebbero essere però delle limitazioni in base al reddito, con percentuali che vanno dal 65% al 110%. La bozza parla di 25.000 euro come tetto massimo di Isee per usufruire del bonus. L’installazione degli infissi potrebbe essere inserita come intervento trainato in un progetto che prevede uno dei lavori finanziati in maniera diretta dal bonus e usufruire della stessa scontistica con cessione del credito o sconto diretto in fattura.